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"Sorprendenti" lucertole nell'ambra

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tradotto da Stefano Bertolini per Associazione Italiana Studi sulle Origini

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Nel 2007 dei ricercatori evoluzionistici hanno fatto l'importante scoperta che la resina che scorre dai rami tagliati appositamente, appartenenti alle foreste paludose può intrappolare organismi acquatici (e anche altri) che si trovavano nell’acqua delle palude.1,2 Questo doveva essere un punto di svolta riguardo al "mistero" dell’origine dei fossili di ambra.3 Come abbiamo segnalato all'epoca nella rivista Creation,4 le osservazioni dei ricercatori, in aggiunta alle loro deduzioni sul fatto che i fossili di ambra potrebbero essere stati preservati solo tramite la sepoltura sotto strati di sedimentazioni portati da inondazioni, si adatta magnificamente con il diluvio universale (Genesi 6-9).

Perciò, il catastrofico Diluvio universale di Noè avrebbe enormemente moltiplicato la quantità di resina disponibile ad intrappolare gli organismi. Alberi sradicati, schiantandosi uno contro l'altro nelle correnti vorticose e le onde, avrebbero perso la loro corteccia e rilasciato copiose quantità di resina. Mentre era ancora fluida, la resina avrebbe avvolto sia organismi acquatici che terrestri rimossi dai loro usuali habitat dalle acque alluvionali. (Come ha osservato il New Scientist, la resina nell'acqua è probabilmente più pericolosa per gli insetti rispetto alla resina presente sulla corteccia degli alberi.5) Riconoscendo che i giacimenti di roccia sedimentaria e che i fossili incastrati all'interno di essa risalgono al Diluvio di Noè, solo circa 4500 anni fa, manda in fumo le teorie evoluzionistiche di tempi misurati in milioni di anni.

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Immagine 1. Fossili di lucertole anole sono stati ritrovati conservati nell'ambra nell'isola Caraibica Hispaniola (Sherratt et al., 2015—Rif 7.) Alcuni sono straordinariamente ben conservati (A-C). Le scansioni a raggi X micro -CT rivelano in 3D: scheletri completi (B), teschi completamente articolati (C), e frammenti. (D). La superficie esterna della lucertola viene talvolta delineata nell'ambra attraverso bolle piene d'aria, i quali, quando vengono ricostruiti in 3D, rivelano i dettagli delle squame del corpo (D) e delle lamelle subdigitali (E, centro). Il dettaglio delle squame è anche visibile attraverso l'ambra (E, sinistra e destra). Vedi Rif. 7.

Sfortunatamente, tuttavia, il recente servizio riguardo uno studio scientifico su 38 fossili di lucertola nell'ambra, ritrovati sull'isola di Hispaniola nei Caraibi6,7 non ha considerato questo. Invece, partendo da una prospettiva evoluzionistica che ipotizza che questi fossili risaltano a 20 milioni di anni fa, i ricercatori rimasero sorpresi e stupefatti nel ritrovare delle lucertole anole perfettamente conservate, che non hanno dimostrato alcuna evoluzione. Questi campioni rettili nell'ambra, sono "uguali ai loro moderni cugini" e “mostrano dettagli fenomenali inclusi il colore della lucertola e se i suoi occhi fossero aperti o chiusi.”6 Come affermato dal direttore di ricerca dell'Universitá del New England (Australia), Dr. Emma Sherratt:

"Questi fossili furono davvero sorprendenti per la quantità di dettagli che essi contenevano, dandoci la possibilità di sapere l’aspetto che queste lucertole avrebbero avuto realmente.

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Immagine 2. Un altro esempio di diverse dozzine di fossili di lucertola nell'ambra provenienti da Hispaniola, ‘risalenti’ a 20 milioni di anni fa, ma riscontrati essere identici alle loro controparti moderne. Perché non c’è stato alcun tipo di evoluzione in tutto questo "presunto" tempo? Vedi Rif. 7
La maggior parte avevano scheletri intatti, e i dettagli della pelle erano impressi sull’ambra, fornendo immagini molto dettagliate di minuscole squame sul corpo e sui cuscinetti carpali appiccicosi. "Potresti aver preso una lucertola oggi, incastrandola nella resina e avrebbe assomigliato ad una di queste creature. Hanno un aspetto così moderno e realistico." Dr. Emma Sherrat, Università del New England."6

Sherratt descrive questa stasi (che queste lucertole non siano cambiate evoluzionisticamente nel corso dei discussi 20 milioni di anni, un periodo in cui tutti i maggiori tipi di animali si sono evoluti) come “molto impressionante” e “piuttosto sorprendente”.6

In contrasto, i credenti Biblici potrebbero ragionevolmente ritenere come davvero impressionante e alquanto sorprendente il fatto che così tante persone non terranno presente che Dio ha creato esseri viventi per riprodursi "secondo la loro specie" nonostante l’evidenza di tutto ciò dagli innumerevoli fossili e essere viventi intorno a noi, perfettamente in linea con la cronologia della Creazione Biblica e del Diluvio universale.

Riferimenti e note

  1. Schmidt, A.R., and Dilcher, D.L., Aquatic organisms as amber inclusions and examples from a modern swamp forest, Proceedings of the National Academy of Sciences USA 104(42):16581–16585, 16 October, 2007 | doi:10.1073/pnas.0707949104. Torna al testo.
  2. How amber becomes a death trap for watery creatures, sciencedaily.com, 20 October 2007. Torna al testo.
  3. Sebbene l'ambra sia stata a lungo accettata generalmente come fossile della resina d'albero, gli scienziati potevano solo speculare/discutere su quali forze avrebbero causato l'indurimento della resina dell'albero diventando ambra, contemporaneamente preservando una moltitudine di animali e piante rimaste all'interno di essa, come insetti, ragni, lumache, fiori, muschio, oltre alle creature marine come crostacei, cirripedi, ostriche, vongole e alghe marine. (La maggior parte dei ricercatori hanno avuto l'idea che la resina trasudata dagli alberi, si sia solidificata sulla corteccia con organismi successivamente rimasti bloccati sulla superficie della resina e racchiusi in seguito da un'altra fuoriuscita di resina, ma tutto questo non è mai stato osservato ne documentato. E come avrebbero potuto cose simili a ostriche e alghe marine, rimanere così sepolte?) The amber mystery, Creation 25(2):52–53, 2003; creation.com/amber. Torna al testo.
  4. Catchpoole, D., Amber needed water (and lots of it), Creation 31(2):20–22, 2009; creation.com/amber1. Torna al testo.
  5. How pond life falls prey to killer trees, New Scientist 196(2625):21, 2007. Torna al testo.
  6. Gary, S., Ancient lizards in amber amaze scientists, abc.net.au, 28 July 2015. Torna al testo.
  7. Sherratt, E., and seven others, Amber fossils demonstrate deep-time stability of Caribbean lizard communities, Proceedings of the National Academy of Sciences USA 112(32):9961–9966, 2015 | doi:10.1073/pnas.1506516112. Torna al testo.

Helpful Resources

Exploring Geology with Mr Hibb
by Michael Oard, Tara Wolfe, Chris Turbuck
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