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Il traffico accorcia le ali

di
tradotto da Eleonora Battezzato per Associazione Italiana Studi sulle Origini

Foto per gentile concessione di Charles R. Brownmud-nests
Migliaia di nidi di fango appartenenti ad una colonia di rondini scogliera sotto una sporgenza di un sottopasso in Nebraska, USA

Secondo I titoli dei giornali in prima pagina: “gli uccelli evolvono la capacità di evitare il traffico.1 Un altro quotidiano dichiara: “L’evoluzione attraverso le carcasse degli uccelli investiti”.2 Entrambe gli articoli si basano su delle ricerche sui cambiamenti delle rondini scogliera3 nel sud-ovest del Nebraska. Dal 1982 i ricercatori stanno conducendo annualmente alcune indagini dettagliate riguardo alle colonie di migliaia di questi volatili che costruiscono nidi di fango sui cavalcavia delle autostrade, nei sottopassaggi e nelle condutture stradali.

I ricercatori raccolsero le carcasse delle rondini scogliera investite dalle automobili e scoprirono giusto attraverso lo studio di quel periodo, che quelle vittime della strada avevano un apertura alare più lunga rispetto alla media. Nel 2012, ad esempio, la media delle rondini scogliera aveva un apertura alare di 106 mm, contro ai 112 mm delle carcasse rinvenute per strada. Inoltre, con il passare degli anni, sempre meno uccelli venivano urtati dalle macchine, nonostante il numero dei nidi e dei volatili fosse più del doppio, mentre la quantità del traffico sulle strade era rimasto stabile.4

La diminuzione delle carcasse, vittime della strada, non fu l’unico cambiamento che i ricercatori avevano osservato in 30 anni. La differenza della lunghezza alare tra gli uccelli uccisi per strada e maggior parte dei volatili si fece sempre più consistente col passare degli anni. Ovvero la lunghezza alare media tra i volatili divenne complessivamente sempre più piccola, passando dai 111 mm nel 1982 ai 106 mm nel 2012.

Foto per gentile concessione di Charles R. Brownbirds-nest
Le rondini scogliera sono delle esperte nella costruzione dei loro nidi a forma di cono, fatti di fango. I siti naturali di questi nidi sono adagiati su delle scogliere o scarpate, preferibilmente al di sotto delle sporgenze, ma le strutture create dall’uomo come i cavalcavia autostradali e i sottopassaggi sono una vera e propria attrazione per le rondini, nonostante il pericolo dell’eccesso di velocità dei veicoli. La femmina delle rondini scogliera deposita da tre a sei uova.

Perché dovrebbe essere così? I ricercatori hanno pubblicato sulla pagina del quotidiano Current Biology:

“Una possibile spiegazione è che la selezione ha favorito gli individui la cui morfologia alare permette una migliore via d’uscita. Le ali più lunghe hanno una carica alare più debole e non permettono dei decolli verticali così brevi come le ali più arrotondate. Perciò, gli individui che si posano sulla strada, come le rondini scogliera spesso fanno, che sono in grado di volare più verticalmente verso l’alto, potrebbero essere maggiormente abili nell’evitare o più effettivamente svoltare lontano da un veicolo in avvicinamento.”4

Così gli uccelli aventi ali più lunghe avrebbero una maggiore possibilità di essere uccisi dai veicoli e una probabilità minore nel riprodursi, non trasmettendo in questa maniera i geni delle “ali lunghe” alla generazione successiva.

Ciò diede luogo al titolo in prima pagina che gli uccelli si stanno “evolvendo” nello scansare il traffico pesante. “L’evoluzione è un processo continuo”, ha affermato il ricercatore Professore dell’Università di Tulsa Charles Brown, “e le strade e i SUV5 fanno parte della natura o del vivere allo stato brado; essi esercitano delle pressioni nella selezione in un modo tale che non possiamo immaginare.”1

Ma esercitare delle “pressioni di selezione” (o attraverso una selezione naturale o attraverso pressioni causate dall’uomo come in questo caso) non è la stessa cosa nell’intendere “l’evoluzione” come quel processo che ci viene spesso rappresentato essere causa della trasformazione di microbi in uomo attraverso milioni o anche miliardi di anni. Le rondini scogliera non stanno sviluppando delle nuove caratteristiche che permettono loro di sopravvivere al traffico moderno. Per quanto una pressione di selezione sia agendo sull’apertura alare (Professor Brown riconosce che un cambiamento nel loro comportamento potrebbero essere anche un fattore6), stiamo semplicemente osservando un’eliminazione selettiva, una rimozione dalla popolazione di volatili aventi ali più lunghe alla sopravvivenza di uccelli dotati di ali più corte che trasmettono i loro geni alla generazione successiva.

Foto per gentile concessione di Valerie A. O’Brienroadkill
Sono le rondini scogliera dotate di ali più lunghe che diventano “vittime della strada” in quanto sono meno capaci ad evitare o svoltare lontano dai veicoli in avvicinamento rispetto ai loro compagni con ali più corte.

Sono le rondini scogliera dotate di ali più lunghe che diventano “vittime della strada” in quanto sono meno capaci ad evitare o svoltare lontano dai veicoli in avvicinamento rispetto ai loro compagni con ali più corte. Questo studio, e annessa relazione, è un classico esempio del modo confuso con i quali i termini “evoluzione” e “selezione naturale” vengono legati come sinonimi.7 Non lo sono. Purtroppo molte persone vengono ingannate dai titoli in prima pagina che proclamano l’evoluzione pensando che gli scienziati abbiano la prova di generi di cambiamenti necessari ai batteri per essersi trasformati in uccelli attraverso milioni di anni. L’azione di eliminazione selettiva della selezione naturale può alterare la composizione genetica di una popolazione velocemente-qualcosa che coglie frequentemente di sorpresa i ricercatori evoluzionistici,8 in quanto essi sono spesso prigionieri di idee riguardanti un lento e graduale cambiamento e confusi nella distinzione tra evoluzione e selezione naturale.9 il Professor Brown aveva torto nell’appellarsi all’”evoluzione”, ma aveva assolutamente ragione quando disse a ScienceNOW: “Questo è un chiaro esempio di come si possa osservare la selezione naturale in tempi brevi.”2

Perciò stiamo al massimo assistendo ad un cambiamento di frequenza di geni preesistenti nella popolazione delle rondini scogliera, in quanto i geni per le ali corte vengono favoriti su quelli per un’apertura alare più lunga. Così non c’è nessuna evoluzione da vedere, dal momento che la pressione della selezione del traffico può solo accorciare le ali esistenti, non può crearle!10

Riferi

  1. Holland, M., Gli uccelli si evolvono nello scansare il traffico, news.com.au, 20 Marzo 2013. Ritornare al testo.
  2. Williams, S., Evoluzione via Roadkill, news.sciencemag.org, 18 Marzo 2013. Ritornare al testo.
  3. Petrochelidon pyrrhonota. Ritornare al testo.
  4. Brown, C. e Brown, M., Dove sono finite tutte le vittime della strada? Current Biology 23(6): R233–R234, 2013. Ritornare al testo.
  5. SUV= fuoristrada. Ritornare al testo.
  6. Sebbene i ricercatori non possano valutare direttamente l’aspetto comportamentale e istruttivo, essi affermano che se gli uccelli individuali sono in grado di evitare macchine dopo un incontro ravvicinato, allora spetterebbe agli uccelli più giovani essere sovra rappresentati tra le vittime della strada-ma non lo sono stati. Ritornare al testo.
  7. Walker, T., Non farti ingannare dal prodotto civetta, Creation 29(4):38–39, 2007; creation.com/baitandswitch. Ritornare al testo.
  8. Catchpoole, D. e Wieland, C., Sorpresa sulle specie veloci: la rapida apparizione oggi di nuove varietà di pesce, lucertole, e quant’altro devia le aspettative evoluzionistiche … ma si adatta perfettamente alla Bibbia, Creation 23(2):13–15, 2001; creation.com/speedy. Ritornare al testo.
  9. Catchpole. D. Definizione dei termini – la rinfrescante trasparenza sulla selezione naturale dell’evoluzionista Dr. John Endler, è stata largamente ignorata, creation.com/defining-terms, 11 Gennaio 2011. Ritornare al testo.
  10. Per saperne di più su come nei cambiamenti che sono stati osservati negli esseri viventi, non vi sia traccia di evoluzione. Vedi: Catchpole, D., The 3 Rs of Evolution: Rearrange, Remove, Ruin—in other words, no evolution!, Creation 35(2):47–49, 2013; creation.com/3-Rs-of-evolution. Ritornare al testo.