Explore
Also Available in:

Le straordinarie capacità di orientamento dello scarabeo stercorario

da Andrew Sibley
tradotto da Paolo Tallone – Creazionismo e Scienza

CC BY-SA 3.0 Unported | Rafael Brix | wikimediaScarabaeus-laticollis
Il comune scarabeo stercorario Scarabaeus laticollis

Gli scarabei stercorari dipendono dal letame animale per la loro esistenza. Alcuni seppelliscono i rifiuti vicino al luogo di origine come deposito di cibo, mentre altri formano piccole palline con lo sterco e poi fanno rotolare via le sfere, navigando sorprendentemente in una linea sostanzialmente retta. Lo sterco viene poi sepolto nel terreno per nasconderlo ai concorrenti.

pixabaytrypocopris-vernali
Trypocopris vernalis, una specie di scarabeo stercorario

Osservandoli si è scoperto che gli scarabei spingono la palla di sterco con le zampe posteriori, rimanendo con la testa abbassata e con le zampe anteriori a terra. Quindi spingendo indietro non riescono a vedere dove vanno. Come riescono a gestire una tale impresa? Gli studi hanno dimostrato che durante il giorno si orientano con la luce del sole. Ma se il sole è nascosto da una nuvola, o in alto a mezzogiorno, è stato dimostrato che si muovono guidati dal vento.1 Alcuni coleotteri sono anche notturni, come lo scarabeo stercorario africano, lo Scarabaeus satyrus. Questo scarabeo intelligente è in grado di orientarsi sfruttando la luce polarizzata della luna o la debolissima luce della Via Lattea.2

Tale adattamento deriva dall’istinto, una caratteristica condivisa da molti altri organismi, comprese le api intelligenti con la loro danza.3 Gli evoluzionisti sostengono che questo comportamento “in linea retta” si è evoluto per evitare conflitti con altri coleotteri. Tuttavia, identificare un beneficio partendo da una certa caratteristica non dimostra che esso si sia sviluppato dall’accumulo di mutazioni accidentali attraverso la selezione.4 Il fatto che gli scarabei siano in grado di utilizzare la luce del sole, della luna e delle stelle per guidare il loro cammino, può anche essere visto come un meraviglioso esempio di progetto.

L’attività degli scarabei è anche importante per l’ecosistema, poiché aiuta a seppellire nel terreno i nutrienti essenziali provenienti dai rifiuti animali. Gli studi hanno dimostrato che l’attività degli scarabei stercorari aumenta la ritenzione idrica del suolo del 10%, il che incoraggia la crescita delle piante del 280% quando prevalgono condizioni di siccità. Ciò porta ad un aumento significativo della copertura fogliare e dell’altezza delle piante.5

In Australia, l’allevamento di milioni di bovini ha causato enormi problemi, poiché le mosche selvatiche hanno raggiunto proporzioni epidemiche. Si riproducevano a migliaia in ciascuno dei milioni di tamponi di sterco prodotti ogni giorno. Poi, a partire dal 1965, gli scienziati iniziarono ad importare dall’estero specie di scarabei stercorari che erano più attrezzati delle specie autoctone per trattare in particolare lo sterco di vacca. Non tutti i tentativi di risolvere un grave problema introducendo specie estranee hanno avuto buoni risultati. Ma questo progetto ha avuto un successo straordinario, con una riduzione del 90% del numero di mosche. Ciò ha portato il dottor John Feehan, entomologo australiano ed esperto di scarabei stercorari, a dire nel 2016: “Mi piace pensare a questi scarabei stercorari, di cui mi occupo da 50 anni, come uno dei doni di Dio a noi esseri umani”.6

CC BY-SA 3.0 Unported | Wouter Hagens |wikimediabeetle-at-Karnak
Statua di uno scarabeo stercorario nel tempio di Karnak, in Egitto

Lo scarabeo sacro

Gli scarabei stercorari catturarono anche l’immaginazione delle culture antiche. Gli egizi includevano lo scarabeo, Scarabaeus sacer, nella loro iconografia sacra e lo raffiguravano sugli amuleti (chiamati scarabei).7 Ciò era evidentemente dovuto al fatto che gli scarabei, che si seppellivano nel terreno e poi riemergevano, erano un simbolo di morte e rinascita. Anche gli ebrei al tempo del re Ezechia (dal 721 a.C. circa) usavano il simbolo dello scarabeo sui sigilli dei grandi vasi per la conservazione. I sigilli sono conosciuti come sigilli LMLK, che significa “del re”.8

Riferimenti

  1. Choi, C.Q., How dung beetles roll their food in a straight line (Come gli scarabei stercorari rotolano il cibo in linea retta), smithsonianmag.com, 5 gennaio 2021. Ritorna al testo.
  2. Dacke, M. et al., How dung beetles steer straight (Come gli scarabei stercorari stanno dritti), Annual Review of Entomology 66:243–256, 2021. Ritorna al testo.
  3. Marsden, N., Intriguing instincts (Istinti interessanti), Creation 29(4):28–30, 2007. Ritorna al testo.
  4. Doyle, S., Does biological advantage imply biological origin? (Il vantaggio biologico implica l’origine biologica?) J. Creation 26(1):10–12, 2012; creation.com/biological-advantage. Ritorna al testo.
  5. Johnson, S.N. et al., An insect ecosystem engineer alleviates drought stress in plants without increasing plant susceptibility to an above-ground herbivore (Un ingegnere ecosistemico degli insetti allevia lo stress da siccità nelle piante senza aumentare la suscettibilità delle piante a un erbivoro fuori terra), Functional Ecology 30:894–902, 2016. Ritorna al testo.
  6. Dung beetles in Australia (Scarabei stercorari in Australia), National Museum Australia, nma.gov.au, accesso 5 settembre 2022. Ritorna al testo.
  7. Andrews, C., Amulets of Ancient Egypt, University of Texas Press, 1994. Ritorna al testo.
  8. Na’aman, N., The lmlk seal impressions reconsidered, J. Institute of Archaeology of Tel Aviv University, 43(1):112–125, 2016. Ritorna al testo.